LE BASI DELLA FOTOGRAFIA

Capire i tre parametri dell’Esposizione: apertura, velocità di scatto e Iso

La qualità di una foto dipende principalmente dall’esposizione. Anche lo scatto di un buon soggetto nel momento perfetto può essere rovinato da una cattiva esposizione. Per quanto avanzata la modalità automatica delle fotocamere moderne possa essere, non sarà mai perfetta, ed il più delle volte la qualità delle foto è questione di fortuna.

Anche se è grande la tentazione di lasciare alla fotocamera il compito di prendersi cura di parametri come apertura, velocità di scatto ed iso, il solo modo per anticipare un ottimo scatto anziché aspettare quello fortunato è avere una comprensione di queste impostazioni e di come interagiscono tra di loro.
Anche una comprensione base dell’esposizione, che è in generale il fondamento della fotografia, dovrebbe bastare ad alleviare il senso di intimidazione davanti alle varie impostazioni manuali della fotocamera.

Senza scendere troppo in dettagli tecnici, il primo parametro da tenere in conto è l’apertura, che altro non è che un buco nella lente che limita la quantità di luce che può passare. L’apertura è misurata a f, come f/22 e f/4, il numero minore definisce un apertura maggiore e viceversa, e la grandezza massima che può essere raggiunta dipende dal modello dalla lente.
L’apertura della lente controlla inoltre la profondità di campo, ovvero il focus dell’immagine, quanto nitido sarà lo sfondo rispetto all’elemento in primo piano.

Un immagine con una grande profondità di campo avrà una definizione nitida dal primo piano allo sfondo, mentre con poca profondità di campo sarà nitido un piano in particolare con primo piano e sfondo sfocati.

Con un numero basso, ovvero la lente più aperta per far entrare più luce, si ottiene una minore profondità di campo e viceversa. L’apertura si regola generalmente quando si vogliono catturare paesaggi o ritratti. Per i ritratti si tende a voler separare il soggetto dagli elementi che lo circondano, mentre per i paesaggi si vuole tutto a fuoco.

L’apertura e la velocità di scatto lavorano assieme. La velocità di scatto determina per quanto tempo, misurato in frazioni di secondo, il sensore sarà esposto alla luce. Una velocità di scatto di 1/4.000 secondi è molto veloce a farà entrare poca luce, mentre 1/2 secondi farà entrare molta luce. In aggiunta al suo ruolo nell’esposizione, la velocità di scatto determina la cattura del movimento.

Uno scatto veloce congelerà l’oggetto in movimento mentre uno scatto più lento permetterà di mostrare un scia generata dal movimento. Se si usa una velocità di scatto lenta e si vuole evitare di avere scatti sfocati, è buona norma utilizzare un treppiedi per evitare che la fotocamera si muova.

 

L’ISO controlla come il sensore risponde alla luce che riceve dalla velocità di scatto e dall’apertura. Un ISO alto rende il sensore più sensibile alla luce, mentre un ISO basso lo rende meno sensibile. Mentre i primi due parametri si possono controllare per ottenere dei risultati creativi come la messa a fuoco degli elementi, l’ISO è un parametro da tenere il più basso possibile per non aumentare il rumore che si introduce nella foto.

Aumentare l’ISO può comunque essere utile in condizioni di scarsa luce o in caso di voglia sia un’elevata velocità di scatto che una profondità di campo. Utilizzando un treppiedi e una velocità di scatto lenta è comunque possibile riuscire a scattare foto di soggetti immobili con p